Dopo l’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio Bruscella la Procura di Bari ha aperto un fascicolo per disastro colposo. Il pm che coordina le indagini, Domenico Minardi, ha già fissato un incontro con il medico legale del Policlinico di Bari, Francesco Vinci, che ha effettuato un primo esame esterno delle vittime e al quale sarà affidato l’incarico per le autopsie. Il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, invece ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani e per quella in cui si svolgeranno i funerali delle sette vittime. Data e ora sono ancora da stabilire.

Intanto il bilancio delle morti accertate resta fermo a sette. L’ultimo a perdere la vita, questa notte, è stato Michele Pellicani. Michele Bruscella, titolare dell’azienda, lotta tra la vita e la morte all’ospedale Perrino di Brindisi, nel reparto Gravi Ustionati. Le ustioni di terzo grado coprono l’85% del suo corpo e i medici stanno provato in tutti i modi a salvarlo. Attualmente è in coma farmacologico.

Le altre vittime accertate dell’esplosione sono Giuseppe Pellegrino, 40 anni, Vincenzo De Chirico, Vincenzo Armenise, 39 anni, Merja Samir, ragazzo albanese di 28 anni e due dipendenti indiani, Banga Harbaajan, di 41 anni e Nigah Kumar di 29.

Oggi, sono ancora sul posto forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile e per tutta la notte la zona è stata piantonata dai carabinieri. Visto il susseguirsi di esplosioni per tutta la giornata di ieri, il rischio è che nell’area possano esserci ancora botti inesplosi. Dopo che la fabbrica sarà messa in totale sicurezza, gli investigatori potranno entrare per un sopralluogo e cominciare a ricostruire la dinamica della tragedia.