Si espande e arricchisce di nomi l’inchiesta nata dai ricatti del maresciallo della Guardia di Finanza Gerardo Leone ad Alessandro Cataldo, marito della consigliera del Comune di Bari, Anita Maurodinoia.

Secondo quanto nel fascicolo, le confidenze del militare a Cataldo riguarderebbero un giro di appalti pubblici sospetti durante la presidenza Schittulli. Un sistema di affidamento di lavori in cambio di regali e voto che coinvolgerebbem insieme alle ditte appaltatrici anche ex consiglieri e membri della giunta provinciali. Il riferimento è all’inchiesta che nel 2012 ha travolto i fratelli Erasmo e Alviero Antro, imprenditori arrestati con l’accusa di truffa ai danni dell’ex Provincia di Barie e di sei istituti di credito.

Le rivelazioni di Leone a Cataldo, però, spaziano attraverso le varie istruttorie della Procura. Stando a quanto racconta il marito della consigliera, durante gli interrogatori, per convincerlo a far assumere la figlia presso la Banca di Credito Cooperativo di Conversano, che definisce: “Quella banca degli amici tuoi”, il militare gli avrebbe parlato di indagini che coinvolgerebbero tanto la banca, quanto la stessa Maurodinoia, nonchè il figlio di Francesco Schittulli.