Giuseppe Sicolo, 50enne bitontino, è accusato di truffa e appropriazione indebita. L’uomo, spacciandosi per broker e millantando rapporti di lavoro con l’emiro Al-Thani, avrebbe raggirato diversi professionisti baresi facendosi consegnare ingenti somme di danaro, in realtà poi mai investite, senza riuscire a restituirle.

A portare alla luce la truffa è stata la denuncia di una docente universitaria di Bari, che dal dicembre del 2012 al febbraio del 2013 aveva consegnato al sedicente broker più di 200mila euro, ricevendone in cambio poco più di 16mila. Da qui l’avvio dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Luciana Silvestris, che nel frattempo ha visto arrivare in Procura anche altri esposti. Nell’abitazione di Sicolo, alla ricerca di documentazione utile a ricostruire al meglio la vicenda, gli agenti della Guardia di Finanza.