La maxi inchiesta sulla Casa Divina Provvidenza continua a coinvolgere nomi eccellenti. oltre i 25 indagati, i 9 arresti, ta cui due suore, e la richiesta di misura cautelare ai domiciliari per il senatore Antonio Azzolini, alla Giunta per le Autorizzazionia Procedere del Senato (che si esprimerà la prossima settimana), spuntano altri tre nomi. Il gip Volpe avrebbe disposto le misure di custodia cautelare anche per Giuseppe Profiti, ex presidente dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, e Mauro Pantaleo, suo collaboratore.

Dalle conversazioni tra i due, intercettate fin dal novembre 2013, spunta il nome del vescovo di Molfetta, Luigi Martella, non coinvolto, però nell’inchiesta, in qualità di indagato. Martella sarebbe stato una pedina attraverso la quale Profiti avrebbe potuto avvicinareil presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, in un tentativo di scalata al potere della fondazione.

Il terzo nome, coperto da un omissis, sull’ordinaza del gip Volpe, sarebbedi un alto prelato.

Oggi, intanto, al carcere di Trani cominceranno gli interrogatori degli ex manager della Casa Divina Provvidenza, a cominciare da Rocco di Terlizzi, commercialista, e Dario Rizzi, ex direttore generale. Domani sarà la volta di Antonio Battiante, che ha coperto il ruolo di Rizzi dopo le sue dimissioni, intascando una parcella da 317 mila euro per prestazioni ritenute dagli inquirenti inesisteni, come si apprende dalle imputazioni a suo carico. Gli interrogatori degli altri sei detenuti ai domiciliari si terranno la prossima settimana.