Blitz degli uomini del Corpo Forestale e della Guardia di Finanza all’Università di Bari. Gli agenti hanno portato via i computer del dipartimento della facoltà di Agraria, preso carte al Cnr, all’Istituto agronomico mediterraneo di Bari e al centro di ricerca di sperimentazione e formazione agraria, Basile Caramia.

L’ordine, partito dalla Procura di Lecce, prevedeva l’accesso al materiale informatico dell’Ateneo e nel caso in cui non fosse stato possibile fare copia del materiale contenuto negli apparecchi elettronici, l’indicazione era appunto quella di procedere al sequestro.

Nessun docente dell’Università risulta essere al momento iscritto al registro degli indagati ma i magistrati vogliono vederci chiaro. Da qui l’idea della visita a sorpresa nei quattro istituti di ricerca che si sono occupati e si stanno occupando del batterio della Xylella.