Un presunto tariffario per pagare i rappresentanti di lista e procacciatori di preferenze per le prossime elezioni regionali del 31 maggio. L’indagine della Digos di Bari su questa ipotesi di reato dopo la testimonianza di un collaboratore di un comitato elettorale di Anita Maurodinoia, attuale candidata con Michele Emiliano, ha portato la Procura ad aprire un’inchiesta. Gli agenti hanno depositato oggi presso l’ufficio del procuratore aggiunto, Lino Giorgio Bruno, tutto il materiale raccolto.

Secondo quanto appreso il sistema funzionerebbe in maniera molto semplice. I rappresentati di lista scelti non avrebbero il solo compito di controllare lo spoglio delle schede, ma sarebbero stati istruiti per reclutare voti. E più voti riescono a comprare, più soldi prendono.