Sono più o meno le 11 e ad Adelfia, rione Cannetto, c’è il mercato. Via Trento è una delle strade che sbuca tra le bancarelle. Nonostante il via vai sia continuo, una coppia di incalliti ladri d’appartamento, senza preoccuparsi di essere visti, suonano al citofono. Non avendo avuto risposta, uno dei due entra – probabilmente da via Montello – e inizia a fare razzia. Al piano superiore c’è il padrone di casa, che non sente il suono del citofono. Allertato dai rumori provenienti dal piano di sotto, l’uomo scende le scale ancora scalzo e sorprende il malfattore nell’appartamento. A quel punto la colluttazione è inevitabile.

Fortunatamente nessuno resta ferito. Il ladro riesce a divincolarsi. Fuori c’è il complice, un uomo robusto, che lo aspetta. I due scappano a bordo di un’automobile. Il padrone di casa esce per strada, ma i malfattori si sono dileguati. Qualcuno riesce comunque a prendere il numero di targa. L’auto è risultata rubata a Mola di Bari, dove i due hanno con molta probabilità colpito ancora.

I Carabinieri hanno già ricevuto altre segnalazioni relative alla stessa coppia e alla stessa auto, ma non sono ancora riusciti a cogliere i criminali sul fatto. Il complice è stato visto senza ombra di dubbio da alcune persone presenti per strada. La situazione ormai è fuori controllo. I ladri d’appartamento sono sempre più spregiudicati. Se fossero stati armati o davanti al delinquente si fosse trovato una persona incapace di difendersi – come nel caso di Adelfia – probabilmente ora staremmo a raccontare un’altra storia.

In tanti ci segnalano le loro prigioni. Si tratta soprattutto di anziani che vivono nella paura di allontanarsi da casa, nel terrore di ritrovarsela poi svaligiata al ritorno. Insieme a orologi, televisori, computer, soprammobili, quadri ed elettrodomestici, ci stanno rubando anche la libertà.