L’ultima volta, meno di un mese fa, il padrone di casa scoprì uno dei ladri mentre gli svaligiava la casa, in via Trento. Erano le 11 di un martedì mattina, a due passi dalle bancarelle del mercato settimanale pieno di gente. A tentare il colpo, a bordo di un’auto rubata a Mola dii Bari, erano stati in due, italianissimi. Stamattina, invece, a tentare di svaligiare un appartamento al civico 46 di viale Labianca, verso le 10, sarebbero stati quattro, forse cinque uomini di colore. Li hanno visti arrivare dalle campagne, dal lato di via Fieno. Inizialmente sembravano profughi in fuga, racconta chi li ha incrociati. Nessuno pensa al furto sventato.

I proprietari dell’abitazione sono usciti da una decina di minuti. Alla stazione dei carabinieri di Adelfia giungono un paio di telefonate. I militari sono di pattuglia e così riescono a raggiungere viale Labianca in pochi minuti. I malviventi, che in mano hanno un mazza di ferro e un piede di porco, abbandonando gli arnesi da scasso per darsi alla fuga. Durante le fasi concitate, pistole in pugno, in militari si mettono sulle tracce dei banditi, provano a braccarli, ma non riescono a prenderli. Alcuni passanti raccontano di esserseli ritrovati davanti e di aver tentato di ostacolarne la fuga, anche in questo caso senza riuscire a intercettare i fuggitivi. Pare che un paio di loro abbia fatto in tempo a raggiungere un’auto di colore scuro, forse una Opel, a bordo della quale si sono diretti a tutta velocità verso il centro abitato. A quel punto parte la caccia all’uomo.

Si tratta di una circostanza insolita, perché gli autori dei furti negli appartamenti, sono solitamente persone del posto, comunque della provincia di Bari, che spesso seguono e pedinano le proprie vittime prima di mettere a segno il colpo. Citofonano con un pretesto qualsiasi prima di decidere di fare irruzione. In considerazione della dinamica, del giorno e dell’ora del tentativo di furto di oggi, sembra proprio si sia trattato di un gesto non pianificato e per questo dalla conseguenze imprevedibili. In ogni caso il clima ad Adelfia è tesissimo, si vive ormai con la paura di lasciare incustodite le proprie abitazioni seppure i Carabinieri abbiano intensificato i controlli e i pattugliamenti specifici.