Chi ha collocato la bomba nella sala giochi non voleva compiere una strage. È la tesi degli investigatori della Dda di Bari, secondo i quali l’ordigno rudimentale, fabbricato con polvere pirica, è stato fatto esplodere all’esterno e la deflagrazione ha divelto la porta d’ingresso, che è andata a finire sui poveri ragazzi. Resta perciò l’ipotesi del racket, di un avvertimento andato oltre,

Sono passati due giorni dalla tragedia che ha vissuto la città di Altamura. La bomba fatta esplodere in quella maledetta notte ha causato il ferimento di sette ragazzi, tutti tra i 22 e i 26 anni. Uno di loro, Domenico Martimucci, è ancora in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari a causa delle gravi ferite riportate alla testa da alcune schegge rimaste conficcate nel cranio. Un’equipe di medici sarebbe riuscita a togliere i frammenti dalla testa della vittima con una delicatissima operazione.

Intanto il sindaco Antonio Decaro ha fatto sapere, durante la sua visita al ministro degli Interni Angelino Alfano, che è vicino alla cittadinanza e che stanno lavorando per rendere le città più sicure. Il primo cittadino ha voluto far sentire la sua vicinanza con un messaggio. “Sono certo che gli inquirenti e le forze dell’ordine assicureranno in tempi rapidi alla giustizia i responsabili dell’atto criminoso. I cittadini e gli amministratori altamurani sappiano che non saranno lasciati soli”.