Gianpaolo Tarantini tira il bidone. Il Tribunale di Lecce lo aveva chiamato a testimoniare nel processo che vede Antonio Laudati, ex procuratore di Bari, accusato di abuso d’ufficio, per avere rallentato le inchieste del 2009 sulle escort portate dall’imprenditore barese nella residenza di Silvio Berlusconi, e di favoreggiamento personale dello stesso Tarantini.

Il testimone dunque non si è presentato. Così il giudice ne ha disposto l’accompagnamento coatto nella nuova udienza fissata per il 26 marzo.