La decisione del giudice Gianluca Anglana fa uscire dal carcere il Sindaco di gioia del Colle, Sergio Povia, insieme con Antonio Posa, imprenditore coinvolto nell’inchiesta. Altri due indagati, invece, sono stati messi in libertà.

Gli interrogatori di garanzia dei cinque che già erano ai domiciliari si sono conclusi solo nella tarda serata di lunedì 9 febbraio. Il gip Gianluca Anglana e il pubblico ministero Eugenia Pontassuglia hanno sentito Rosa Fedora Celiberti, funzionaria del Comune di Gioia, dei dirigenti dell’ufficio tecnico Nicola Bartolomeo Laruccia e Rocco Plantamura, e dei commercialisti Vito Antonio Martielli e Nicola Bruno, figure esterne all’amministrazione di Gioia cui l’accusa imputa di aver “collaborato”  con Posa a predisporre il bando.

L’inchiesta giudiziaria ruota attorno alla costruzione di alcuni alloggi popolari. La vicenda ha scatenato una ridda di polemiche, anche politiche, vista l’annunciata candidatura di Sergio Povia alle prossime regionali nella lista del candidato presidente del centro sinistra Michele Emiliano.