Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, istigazione alla corruzione, truffa aggravata in danno di ente pubblico, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Per queste ipotesi di reato, riferibili agli anni 2011 e 2012, i militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta della Procura, nell’ambito di un’attività d’indagine avviata nei confronti di ufficiali superiori, in servizio ed in congedo, dell’Aeronautica Militare ed dell’Esercito Italiano, di un funzionario del Ministero dell’Interno, e di alcuni imprenditori.

È stata disposta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Carlo Peluso, generale dell’Aeronautica Militare in quiescenza, già Capo ufficio progetti del Genio Difesa, di Vincenzo Anzivino, persona che svolgeva attività di intermediazione tra gli imprenditori e la Pubblica Amministrazione, e la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Guastamacchia, legale rappresentante della Guastamacchia Spa, con sede a Ruvo di Puglia, e di Saverio Quartucci, già colonnello della Aeronautica Militare, oggi imprenditore.

La Procura ha anche richiesto l’applicazione di misura interdittiva per mesi due nei confronti di tre persone.

L’indagine, condotta dai militari della Guardia di Finanza di Gioia del Colle, coinvolge complessivamente sedici persone ed ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla turbativa delle seguenti pubbliche gare:

– ristrutturazione di due plessi, da adibire a mensa, in seno alla caserma dell’Esercito Italiano “PISANO” di Capo Teulada (Cagliari), gara indetta nel 2011 dal Ministero della Difesa;

– fornitura e posa in opera di moduli abitativi per il centro immigrati di Borgo Mezzanone (Foggia), procedura indetta dal Ministero degli Interni nel 2012;

– installazione di impianti fotovoltaici sia cedimi militari, commessa pubblica indetta da DIFESA SERVIZI s.p.a. nel 2011; nonché il tentativo di turbare, nella fase istruttoria, la regolare procedura di gare di appalto di competenza della Aeronautica Militare di Bari-Palese, relative a:

– due commesse, istruite nel 2012, da parte del Il Reparto Tecnico Comunicazione Aeronautica Militare di Bari Palese per l’ approvvigionamento di materiale di pronto consumo,c.d. “networking (nella specie l’aggiudicazione è avvenuta in favore di impresa non coinvolta nell’attività d’indagine);

– l’acquisto di scaffalature metalliche per archivio in favore dell’ Istituto di Medicina Legale di Bari-Palese di stanza presso l’Aeroporto militare di Bari-Palese (le indagini hanno riguardato solo la fase istruttoria).