Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Monopoli, nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione e alla repressione della pesca di frodo lungo la costa pugliese, ha denunciato un sub ed eseguito il sequestro di circa un chilo e mezzo di datteri di mare (Lithophaga Lithophaga).

Il prelievo dal fondale marino è illegale dato che la loro crescita è estremamente lenta; infatti per raggiungere una lunghezza di cinque centimetri possono impiegare fino a 35 anni. Vivono all’interno della roccia calcarea marina e per poterli estrarre è necessario rompere la scogliera, creando un irreparabile danno ambientale al fondale e all’intero ecosistema marino. Per questi motivi la pesca, la detenzione e il commercio di tali molluschi sono vietati dalle norme italiane ed europee.

Il sub è stato denunciato per pesca di frodo nonché per il reato di danneggiamento, deturpamento e distruzione di bellezze naturali.

Sotto sequestro anche l’attrezzatura utilizzata, tra cui un grosso martello a punta di clarino utilizzato per rompere la scogliera marina ed una pinza a becco, utilizzata per estrarre i datteri.