Il primo Daspo di gruppo d’Italia è caduto sotto i colpi dell’avvocato barese Luca Maggi. La richiesta di sospensiva basata sul fondamento giuridico della tutela cautelare invocata dal legale per i suoi assistiti coinvolti nei fatti di Frosinone dello scorso 13 settembre è stata infatti accettata.

Il Tar del Lazio, sezione di Latina, ha quindi dovuto sospendere l’efficacia del provvedimento a tutti i tifosi che avevano tempestivamente presentato il ricorso e concedere loro la possibilità di recarsi regolarmente in qualsiasi impianto sportivo fino al prossimo 16 aprile, data in cui verrà discusso il merito della questione.

I giudici hanno riconosciuto la bontà delle argomentazioni presentate in appello da Maggi. Tra queste, ruolo decisivo hanno giocato le caratteristiche di generalità e indeterminazione delle condotte violente attribuite ai supporter baresi, che fin dal primo momento avevano rivendicato la loro estraneità ai fatti.

I giudici hanno preso atto inoltre del documento allegato al ricorso presentato dall’avvocato che evidenziava come sia il Pm incaricato delle indagini che il Gip di Frosinone avessero già chiesto l’archiviazione del caso per inconsistenza di prove specifiche che inchiodasse il pullman bloccato dalla Digos subito dopo gli scontri avvenuti in autostrada.