Prosegue incessante l’emergenza criminalità a Bari. Dopo la rapina di domenica pomeriggio al quartiere San Paolo, nella notte cinque cittadini georgiani sono stati arrestati dalla Polizia con l’accusa di tentato furto in una tabaccheria. Una volante della Polizia in via Pasubio, al quartiere Carassi, è intervenuta dopo aver ricevuto una segnalazione dal sistema di allarme. Intervenuti nel giro di pochissimi minuti, gli agenti hanno trovato semiaperta la saracinesca di un locale abbandonato, proprio accanto a un rivenditore di tabacchi.

Fuori, in macchina pronti a fuggire, due uomini, mentre nel magazzino, dopo aver praticato un enorme foro nella parete che divideva il locale dalla tabaccheria, in tre provvedevano a riempire dei grossi sacchi neri. I cinque georgiani sono stati tutti fermati. Alcuni di loro avevano già precedenti penali per reati contro il patrimonio. L’auto utilizzata per il furto, una Fiat Bravo, è stata posta sotto sequestro.

I cinque sono stati già processati per direttissima e condannati a due anni, tuttavia è la pena è stata loro sospesa perché non c’è posto in carcere. I condannati quindi attualmente sono in libertà, volendo, liberi di fare ciò che vogliono finchè non vengono sorpresi nuovamente in flagranza di reato.

Dunque, non accenna a placarsi l’ondata di furti e rapine. La criminalità sembra ormai non fare più distinzione di sorta fra gli esercizi commerciali: tabaccherie, farmacie, pasticcerie, negozi di abbigliamento, nessuna attività sembra essere più immune. Ma se da un lato ci sono negozianti disponibili a raccontare la propria esperienza perché non si sentono tutelati, dall’altro ci sono quelli che invece hanno paura perché “ci siamo noi a rischiare in mezzo alla strada”.