Lo scorso settembre ha condannato cinque presunti terroristi componenti di una cellula dormiente che avrebbe avuto la propria base logistica ad Andria. Dopo la strage di Parigi nella sede di Charlie Hebdo, la Prefettura di Bari ha disposto misure di massima protezione per il giudice del Tribunale di Bari, Antonio Diella.

L’accusa della Procura di Bari, nello specifico, riguardava associazione sovversiva finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamista. La cellula pugliese, secondo gli inquirenti, era collegata con jihadisti del territorio belga.

In queste ore Diella sta scrivendo le motivazioni di quella sentenza emessa al termine di un processo celebrato con rito abbreviato. Motivo che ha messo in allerta la Prefettura e portato alla decisione di attuare un adeguato piano di protezione per proteggere il giudice dai terroristi.