A ottobre 2013 era stato inaugurato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo i lavori di recupero e restauro, oggi sarebbe dovuto essere il primo giorno di operatività quale nuova sede del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Bari. Purtroppo così non sarà.

Non c’è infatti pace per l’ex palazzo Enel in via Crisanzio. All’apertura delle porte, questa mattina, il personale ha trovato l’edificio depredato e devastato. I ladri hanno portato via i costosi personal computer di cui era stato dotato e tutte le attrezzature possibili, lasciandosi dietro porte distrutte e pensando bene di defecare per i corridoi. Non è ancora chiaro quando il fatto si sia verificato, verosimilmente durante le festività natalizie.

«La notizia del furto nella nuova sede del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Bari – ha detto l’assessore alle Politiche educative e giovanili Paola Romano – lascia addosso un senso di sconfitta. Devastare e rubare nelle scuole e nelle università è, se possibile, ancora più vergognoso che altrove, perché nei fatti si danneggiano luoghi che dovrebbero essere difesi e protetti dall’intera comunità e, insieme agli oggetti, si vìola e si ruba il futuro stesso dei ragazzi, ai quali viene negata la possibilità di fruire di uno spazio dedicato allo studio e alla formazione.

Mi auguro –  prosegue Paola Romano – che l’Università degli Studi possa rispondere a questo duro colpo aprendo al più presto il Palazzo ex Enel all’attività accademica e che gli inquirenti e le forze dell’ordine possano assicurare alla giustizia i responsabili di un atto che rappresenta una ferita non solo per il mondo universitario ma per tutte le persone per bene che vivono nella nostra città».