Una cifra compresa fra 100 e 150mila euro. È questo il conto dei danni provocati dai vandali che hanno devastato l’ex palazzo dell’Enel. Una somma elevatissima dettata non tanto dal furto di personal computer e altro materiale informatico, quanto dai numerosi danni che i ladri hanno provocato per introdursi e muoversi all’interno della struttura di Via Crisanzio.

Dura la reazione del rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, che sottolinea proprio come i protagonisti di questo vile atto criminale abbiano voluto infierire lasciandosi dietro solo frantumi. Tuttavia la ferma volontà dell’Ateneo barese è quella di restituire quanto prima il palazzo alle attività di docenti e studenti universitari che, come assicura il rettore, non subiranno rallentamenti.

Il palazzo era stato ristrutturato e inaugurato nell’ottobre 2013 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.