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Momenti di altissima tensione all’interno dell’ex Set e due feriti. Dopo il trasferimento da Santa Chiara nella tendopoli allestita all’interno dei capannoni dell’ex azienda di trasporti in via Brigata Regina, la convivenza tra migranti è peggiorata. L’ultima rissa è avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19. I primi a intervenire sul posto sono state alcune pattuglie di Vigili urbani. Polizia e Carabinieri erano impegnati altrove e non hanno potuto garantire il supporto necessario.

Due gli extracomunitari rimasti feriti. Niete di grave: un occhio tumefatto ed escoriazioni varie. Nel pomeriggio c’è stata una delegazione del Comune guidata dal’assessore al Welfare Francesca Bottalica. Uno dei ragazzi voleva parlare singolarmente con l’assessore. Dopo la visita, però, la situazione è peggiorata. I migranti da quella struttura vogliono andare via. Non la ritengono degna, ma per il momento non ci sono alternative. Alcuni giorni fa avevano annunciato una manifestazione di protesta nel caso in cui il Comune non avesse preso impegni scritti per garantire loro una sistemazione diversa, ma soprattutto la resisenza a Bari.

Molti di loro, infatti, hanno i permessi di soggiorno in scadenza e quindi stanno facendo diverse pressioni per ottenere i rinnovi del documento. I migranti non riescono a capire perché l’amministrazione comunale stia a guardare, nonostante abbia sanato la loro situazione tirandoli fuori da Santa Chiara. Nella tendopoli, però, si vive male.

Nell’ex convento, occupato abusivamente non avevano acqua calda e luce, ma dormivano in due, al massimo tre nella stessa stanza. All’interno della stessa tenda, invece, vivono fino a dieci persone. Ci sono soprattutto senegalesi, irachei e cittadini della Costa d’Avorio. In molti casi basta poco per accendere la miccia. I migranti, poi, attribuiscono proprio alle precarie condizioni in cui vivono l’aumento di malori e raffreddori. Quello di stasera non è il primo e non sarà certamente l’ultimo episodio di intolleranza all’interno del capannone.