L'ex sindaco di Molfetta, il senatore di Forza Italia Antonio Azzollini

Il Senato strizza l’occhio al senatore Antonio Azzollini (Ncd) e respinge la richiesta di autorizzazione all’uso delle intercettazioni inoltrata dalla procura di Trani in merito all’inchiesta sul porto di Molfetta: 160 i voti favorevoli al diniego della richiesta di autorizzazione, 36 i contrari.

I magistrati avevano chiesto di poter utilizzare le conversazioni telefoniche di Azzollini. Il senatore, ex sindaco di Molfetta, dall’ottobre del 2013 è indagato assieme ad altri 60 tra funzionari comunali, ex amministratori e politici, in una maxi truffa da 150 milioni di euro legata all’opera di costruzione del nuovo porto cittadino. Appaltata nel 2007 e mai terminata.

Secondo gli inquirenti il denaro pubblico destinato alla realizzazione della struttura è stato invece in parte utilizzato per altro. Da qui, un avviso di garanzia per Azzollini al quale vengono contestati i reati di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, reati ambientali, truffa e falso.

L’inchiesta pare essere vicina alla conclusione, ma da Trani non potranno utilizzare le intercettazioni.