Da giorni ormai, consiglieri di opposizione e semplici cittadini, stanno occupando la sala consiliare a Conversano, il motivo del clamoroso gesto è l’ennesima mazzata in materia di Tari partorita ai danni della città dall’attuale amministrazione. All’occupazione si è arrivati dopo una serie aggiustamenti richiesti al Sindaco e alla giunta, non recepiti secondo i manifestanti, e dopo aver bruciato in piazza le cartelle della Tari, cosa che evidentemente non è bastata. Nella notte, dal presidio è stata diffusa una sottoscrizione con cui si chiedono formalmente le dimissioni del Sindaco.
Questo il testo della sottoscrizione:

I sottoscritti cittadini di Conversano con la presente sottoscrizione protestano per l’incapacità del sindaco e della sua giunta di garantire il servizio previsto dal contratto di appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, con particolare riferimento a:

1. controllo della regolare esecuzione del servizio
2. conseguente impossibilità di contestare le irregolarità quotidianamente riscontrate da noi cittadini
3. Ingiustificati costo del servizio e livello di tassazione
4. Numerose incongruenze sia nel regolamento della Tari sia nella elaborazione dei singoli avvisi di pagamento recapitati a ciascun nucleo familiare.

Alla luce di quanto sopra CHIEDONO risposte chiare relative all’entità della tassa e una presa di posizione netta in merito alla rescissione del contratto di appalto per inadempienze, ritardi e danno erariale.

Vista l’incapacità di dare risposte e garantire l’interesse esclusivo dei cittadini, i sottoscrittori chiedono le dimissioni del SINDACO E DELLA GIUNTA, PER RESTITUIRE DIGNITA’ ALLA CITTÀ DI CONVERSANO.

Conversano, 26 novembre 2014