Per contrastare l’escalation di crimini nelle piazze baresi e quelli che hanno visto protagonisti alcuni cittadini Rom, le forze dell’ordine scendono in campo con un’arma speciale: l’effetto sorpresa. Le denunce continue dei comitati cittadini e di quartiere, che vogliono a tutti i costi riappropriarsi degli spazi sottratti ai baresi dall’attività criminale – dallo spaccio di droga ai furti, alle aggressioni – e più in generale dal degrado, hanno convinto polizia, carabinieri e vigili urbani ad applicare metodi meno convenzionali e forse più efficaci.

Nelle piazze, soprattutto quelle più a rischio (piazza Umberto I e piazza Cesare Battisti) saranno intensificate le “passeggiate in borghese” e gli appostamenti con l’impiego di telecamere nascoste. Tutto questo unito alle normali operazioni di controllo. Un’attività serrata che nelle ultime settimane ha portato a decine di arresti. L’ultimo blitz nel campo Rom a ridosso di Via Tatarella (L’asse nord-sud), invece, potrebbe essere frutto di una nuova strategia. Dissuadere i delinquenti, facendo irruzione nelle strutture volutamente quando non c’è nessuno, in modo da stanare senza ostacoli i proventi degli eventuali illeciti.  Anche in questo caso si tratta di interventi mirati, in aggiunta agli interventi tradizionali che, evidentemente, non bastano più se si considera che Bari è la 27ma città più insicura d’Italia, sesta nella classifica delle rapine.