La vita privata di Alessandro Leopardi, l’artigiano 38enne di Valenzano scomparso qualche giorno fa, è sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri che stanno indagando su quello che al momento sembra un giallo. Gli investigatori dell’Arma, in queste ore, stanno ascoltando familiari e amici dell’uomo di cui non si hanno più notizie da mercoledì scorso quando avrebbe dovuto andare a prendere da scuola la figlia di sei anni. I carabinieri stanno esaminando il suo profilo facebook, le mail, i messaggi, le telefonate, il suo pc alla ricerca di ogni indizio utile a capire cosa sia accaduto a Leopardi. Non è escluso che proprio da tali accertamenti possa emergere qualche elemento interessante per l’attività investigativa. Scartata già in prima battuta l’ipotesi dell’allontanamento volontario. L’uomo, infatti, ha lasciato tutto a casa: il cellulare, i suoi effetti personali, i soldi. Porta aperta e pentole e cibo sul fuoco. In questo stato ritrovò casa la moglie Rossella Lagioia, mercoledì pomeriggio, quando arrivò per vedere cosa fosse accaduto al marito che a scuola a prendere la figlia non era andato. Alessandro Leopardi, al momento della scomparsa, indossava una maglia rossa e un jeans. Segno particolare:una vistosa bruciatura sul volto.

Qualche anno fa, Leopardi denunciò per estorsione il clan Stramaglia consentendo l’arresto di tre esponenti dell’organizzazione criminale. Poi si rifugiò nelle Marche da dove è tornato nel 2011. Fino ad oggi però non c’erano stati problemi. Gli investigatori escludono che la sua scomparsa possa essere collegata in qualche modo a tale episodio. Si fa strada piuttosto l’ipotesi che si tratti un caso di lupara bianca collegato alla sua vita privata.