L’udienza del processo per direttissima che ha visto come imputato questo pomeriggio il ragazzo nigeriano, titolare di protezione internazionale, autore nella notte tra il 20 e il 21 ottobre dell’incendio all’ex convento di Santa Chiara di Bari, si è chiusa con la decisione del giudice di rinviare il tutto al 27 Novembre.

L’avvocato d’ufficio che difende l’immigrato, autore del fatto doloso, ha chiesto infatti più tempo per studiare meglio le carte e le prove a carico del suo assistito. Nei confronti del migrante, infine, è stato confermato lo stato di fermo. Il processo ricordiamo che vedrà sul banco dei testimoni proprio alcuni dei duecento rifugiati politici ospiti della struttura che hanno assistito la notte scorsa al gesto disperato e “squilibrato” del nigeriano.