Minacciati e portati con la forza in un portone di un condominio in via Melo, per consegnare due I-Phone, un I-Pod e 50 euro in contanti. I malviventi che terrorizzarono un gruppo di minori baresi, hanno un nome. Si tratta di Emanuele Leonetti, di 32 anni e Guglielmo Guglielmi, di 22 anni, entrambi di Andria e già noti alle forze dell’ordine. Sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia Bari Centro dopo alcuni mesi di indagini coordinate dalla Procura barese. All’appello manca il terzo complice. La tecnica adoperata dai rapinatori è stata quella ormai consolidata in altri blitz messi a segno dal 22enne in passato. Guglielmi, infatti, è attualmente detenuto a Trani perché recentemente arrestato dai carabinieri di Andria per rapine commesse con le stesse modalità.

Dopo una breve latitanza il 22enne fu trovato proprio a casa del 31enne, arrestato anche lui all’’epoca per favoreggiamento. L’ originale tecnica usata per attirare nella trappola i minori, era particolarmente efficace: i ragazzini venivano accusati di aver rubato un cellulare e invitati a esibire il loro per potersi scagionare in un posto appartato. A qul punto  – secondo alcune testimonianze raccolte dalle vittime – si vedevano puntare una pistola e togliere di mano il cellulare e i soldi. Pistola che, tuttavia, non è stata individuata nelle perquisizioni. A incastrare i due andriesi sono state le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza degli esercizi commerciali piazzate lungo la strada in cui sono stati avvicinati i ragazzini. I militari, mettendo a fuoco alcuni dettagli del modus operandi e sentendosi con i colleghi di Andria, hanno individuato i rapinatori. Il 33enne è stato rinchiuso nel carcere di Bari.