«Stai attento che dietro a me stanno altre persone”…, “sei tu che ti devi preoccupare non io,”… “ti faccio passare un guaio”… “ti spacco la testa”». Minacce e intimidazioni con cui un55enne barese residente nel quartiere San paolo, agente di Polizia Penitenziaria attualmente in aspettativa, tentava di farsi restituire i soldi prestati a vari imprenditori in difficoltà economiche con tassi usurai fino al 288%.

Le attività dei Carabinieri hanno consentito di documentare come l’’uomo, a partire dal mese di gennaio dello scorso anno, facendo leva sullo stato di necessità di alcuni imprenditori edili baresi in difficoltà economiche, si sarebbe reso disponibile a prestare loro somme di denaro, anche in più occasioni, obbligandoli a restituirle con rate mensili che le indagini hanno dimostrato attestarsi tra il 212% ed il 288% di interesse annuo. Di fronte all’’impossibilità degli imprenditori di onorare le scadenze pattuite sono emersi a carico del 55enne anche episodi di violenze e minacce.

In una circostanza l’’uomo avrebbe commissionato ad una delle vittime alcuni lavori di ristrutturazione presso la sua abitazione che avrebbe poi pagato parzialmente sottraendo all’’importo dovuto quello relativo a quanto la vittima avrebbe dovuto corrispondergli quel mese.

L’’arrestato, ritenuto responsabile di reato di usura ed estorsione, è stato posto agli arresti domiciliari.