Trentaquattro Paesi (di cui 24 dell’Unione Europea) e mille agenti di Polizia per il contrasto dell’immigrazione clandestina. Un’azione congiunta, coordinata da Europol, denominata “Archimedes”, ha portato all’arresto di 1.027 persone, il sequestro di ingenti quantità di sostanza stupefacente e l’individuazione di merci e medicinali contraffatti.

L’Italia, con i risultati di oggi, testimonia l’impegno al contrasto dell’immigrazione irregolare, della contraffazione di beni e di frodi comunitarie e sulle accise. Grazie al servizio delle orze dell’ordine, congiuntamente al lavoro dell’Agenzia delle Dogane, nel nostro Paese sono state arrestate 170 persone, uomini ritenuti “facilitatori” dell’immigrazione clandestina, e 90 trafficanti di esseri umani.

I controlli hanno riguardato i principali porti dello Stivale, compreso lo scalo di Bari, che oltre all’arrivo di stranieri irregolari ha visto anche il tentativo di introdurre illegalmente in Puglia cocaina, eroina e cannabis.

Analizzando i risultati dell’operazione “Archimedes”, il Capo della Polizia, il Prefetto Alessandro Pansa, ha sottolineato come  “si conferma la validità di una strategia di contrasto focalizzata sulla neutralizzazione dei cosiddetti facilitatori di immigrazione irregolare e del traffico di esseri umani, del narcotraffico, di organizzazioni intente alla contraffazione di merci, di crimini perpetrati per il tramite di strumenti informatici. Questa operazione conferma altresì  l’orientamento del nostro Paese ad una sempre maggiore partecipazione all’interno della comune casa europea, all’insegna della cooperazione attiva di polizia, con conseguente assunzione diretta delle responsabilità”.