Il cancello d’ingresso sbattuto con troppa violenza. È questo il futile motivo che ha rischiato di trasformare un diverbio condominiale in una tragedia. Ieri, all’ora di pranzo, due inquilini già noti alle forze dell’ordine, uno di 44 e l’altro di 36 anni, si sono affrontati a muso duro. Quel cancello sbattuto in quel modo proprio non era accettabile. Dalle parole grosse si è passati al coltello. Il 36enne, accecato dall’ira, è rientrato nel suo appartamento e si è armato di un coltello da cucina lungo 22 centimetri. Impugnando l’arma è tornato dal suo rivale e lo ha colpito con un fendente al polso sinistro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118, che ha trasportato la vittima all’ospedale Di Venere. La ferita, particolarmente profonda, è stata medicata e giudicata guaribile in dodici giorni. Ad allertare i militari è stata una telefonata al 112. Al feritore, che dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e porto abusivo d’arma, sono stati concessi gli arresti domiciliari.