foto di repertorio

La Puglia si conferma crocevia strategico del traffico di marijuana proveniente soprattutto dall’Albania. La fotografia scattata dalla Direzione Centrale dei Servizi Antidroga (organismo che raccoglie i dati di tutte le forze di polizia d’Italia) nella sua relazione del 2013 è nitida e presenta una situazione preoccupante sul piano della domanda e dell’offerta delle sostanze stupefacenti. La DCSA fornisce dati preoccupanti che la dicono lunga su quanto il fenomeno sia esteso sull’intero territorio nazionale, nonostante le efficaci azioni di contrasto delle forze dell’ordine.

La Puglia è al sesto posto per il numero di operazioni compiute e al secondo – dopo la Sicilia – per i quantitativi di droga sequestrati (10.799 chili). A incidere fortemente su questo dato è proprio la marijuana con i 10.184 chili messi sotto chiave nelle innumerevoli operazioni compiute da polizia, carabinieri e guardia di finanza. Sono soprattutto le fiamme gialle del Reparto Operativo Aeronavale pugliese a tenere costantemente sotto controllo il traffico illecito che, quasi ogni notte, avviene sulle coste baresi e leccesi.

Il quantitativo più considerevole di marijuana posto sotto sequestro nel mese di giugno dello scorso anno è quello di quasi 1.400 chili avvenuto a Bari. E proprio nel capoluogo pugliese sono stati sequestrati complessivamente 2.300 chili della sostanza. Primo posto per Lecce, con 5.500 chili. Da sottolineare che i quantitativi di marijuana non sono tutti completamente destinati alla Puglia, ma vengono smistati in tutta Italia, soprattutto al Nord dove ad attenderli ci sono i gruppi criminali albanesi.

Dopo la marijuana, molto richiesta è l’hashish, seguono l’eroina e la cocaina con quantitativi meno rilevanti. L’andamento generale del traffico di droga in Puglia ha subito un decremento di circa il 16% rispetto ai dati forniti dal 2012. Questo non vuol dire che l’abuso di droga sia inferiore o che le forze dell’ordine non stiano energicamente contrastando il fenomeno, ma piuttosto un diverso modo di approccio dei trafficanti allo smercio per limitare rischi e costi. Una cosa è certa e viene confermata dalla relazione della DCSA: il traffico di droga è il settore illecito più dinamico e innovativo che esista al momento a livello internazionale e, per quanto riguarda la Puglia, ha sostituito pienamente il contrabbando di sigarette. I dati relativi ai primi sei mesi del 2014 non presentano sicuramente una situazione differente rispetto allo scorso anno. E questo non fa stare certo tranquilli.