Aveva 78 anni e una grande passione per i jeans e le converse. Li indossava anche sotto la toga, e lo ha fatto per migliaia di volte, per tutte le sue comparse in tribunale. Mario Russo Frattasi, penalista di vaglia e barese doc, se n’è andato senza clamore, lasciando un grande vuoto in città, e non solo negli ambienti legati alla sua professione.

La sua esperienza professionale era pressochè sterminata, così come la stima e l’ammirazione che riceveva da chiunque si imbattesse in lui. Nemmeno l’esperienza politica, recente, fulminea ma significativa, le aveva intaccate. Si era trovato contro Michele Emiliano nel 2009, al momento della rielezione per il secondo mandato. Una volta sconfitto (al ballottaggio andò Simeone Di Cagno Abbrescia) si dichiarò per l’apparentamento con il sindaco uscente.

Colto, raffinato, spiritoso sapeva sempre presentare una faccia del diritto che non aveva nulla a che vedere con la pomposità e la seriosità. Un sorriso ha attraversato la sua vita, fra drammi e tragedie di coloro che assisteva, vittime o presunti carnefici che fossero.  Un sorriso che lo accomunava ad altri due grandi avvocati di Bari, entrambi scomparsi, anche loro durante una calda estate: Nichi Muciaccia e Michele Costantino. Gli sia lieve la terra.