Presunto caso di malasanità denunciato dal presidente dell’organizzazione sindacale Gil- Gruppo Indipendente Libertà Luigi Cipriani. Se le accuse fossero provate, sarebbe un fatto gravissimo.

Dopo aver regolarmente prenotato una Tac presso un centro convenzionato, un cittadino si è visto annullare per esaurimento budget in convenzione l’appuntamento dalla segreteria della struttura. Dopo aver effettuato tramite il Cup una nuova prenotazione, l’interessato si è reso contro che il centro in cui avrebbe dovuto recarsi per effettuare l’esame era esattamente lo stesso. Come è possible una cosa del genere? Speriamo si sia trattato solo di un disguido, l’invito al neo assessore Pentassuglia è comunque di approfondire la vicenda per evitare che si possa ripetere.

Questa la lettere inviata da Cipriani:

Al Ministro alla Salute
ROMA

Ai NAS Carabinieri
Bari

All’Assessore alla Salute
Regione Puglia

Luigi Cipriani, in qualità di Segretario generale della O.S. GIL- Sanità un cittadino, sig. V. , utente abbisognevole di una TAC del torace, su richiesta dello stesso, attraverso il numero verde otteneva regolare prenotazione presso la struttura Radiologica privata PA-RA RM 2000 convenzionata con la Regione Puglia – sita in via Celentano Bari – per il giorno 12 giugno 2014 alle ore 14.30.

Alle ore 10,00 circa, del giorno stesso della data di prenotazione, riceveva una comunicazione telefonica da parte della segreteria del Centro RM 2000, che avvertiva che la TAC regolarmente prenotata non si poteva più effettuare poiché era esaurito il BUDGET convenuto con l’assessorato alla Il Sig. V. preso dall’ansia si rivolgeva, nella stessa mattinata, al CUP dell’Azienda Policlinico per riprenotare la prestazione in questione e l’operatore addetto alle prenotazioni, dopo ampia ricerca, trovava una “nuova” disponibilità (n° 1595077) per il 18 giugno 2014 alle ore 09.00, paradossalmente presso un centro privato convenzionato, che guarda caso risultava essere il medesimo che nella stessa mattinata aveva comunicato la propria indisponibilità a causa dell’esaurimento del predetto BUDGET.

E’ paradossale l’incongruenza trà la 1 prenotazione ( per il giorno 12 giugno 2014 alle ore 14.30) e la 2 prenotazione (per il 18 giugno 2014 alle ore 09.00), dello stesso Centro diagnostico, infatti se era da escluderà la prima prenotazione come era possibile continuare a stabilire ulteriori date Se il BUDGET era terminato perché non si è provveduto a bloccare in Si precisa che la Legge Regionale (D.G.R. 2268/2010) prevede che se un utente, non disdice la prenotazione almeno 48 ore prima della data prevista per la prestazione, incorre in una sanzione pecuniaria, mentre le strutture eroganti, anche convenzionate, possono disdire le prenotazioni senza limiti di tempo e immuni da sanzioni al contrario dell’utente.

Nella circostanza lo scrivente evidenzia quanto segue:
Una struttura convenzionata, anche se a carattere privato, nel campo sanitario si deve intendere equiparato ad un ente pubblico, con lo stesso obbligo di protocollo, e poiché si tratta del bene primario della salute, indipendentemente da problematiche economiche, non può negare una prestazione, il che potrebbe configurare l’interruzione di pubblico servizio, nonché eventuali rischi per l’incolumità della salute dei cittadini.

Si invitano le SS.VV. in indirizzo indicate a voler prendere atto di questo ennesimo GRAVE episodio di malasanità che vede penalizzato un cittadino abbisognevole di cure urgenti ed indispensabili per la propria

Alla luce di quanto sopra, considerata la gravità dei fatti si chiede alle SS.VV. in indirizzo di voler accertare se siano stati o meno commessi abusi e/o negligenze, che nel caso possano risultare dai riscontri oggettivi devono ritenersi oggetto di sanzioni disciplinari a carico dei responsabili,

tenuto conto che tale indagine di diagnostica strumentale, come sopra specificata, costituisce un servizio finalizzato ad eliminare patologie che Lo scrivente resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e

Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Luigi CIPRIANI