Siamo davanti alla Stazione marittima “San Vito”, in attesa dell’imbarco sul traghetto che ci porterà in Albania, a Durazzo. L’occhio cade su alcune auto nel parcheggio vicino alle cabine telefoniche. La Volkswagen Golf senza gli pneumatici non può certo passare inosservata. La cosa ci insospettisce. Ha la targa, non è una delle decine di vetture abbandonate di cui abbiamo parlato nelle scorse settimane (rimosse solo in parte dall’Autorità Portuale dopo la nostra denuncia ndr). Alcuni addetti alla sicurezza sono pronti a giurare che stia lì da circa tre settimane e che le ruote siano scomparse nottetempo.

Ciò che fa impressione è che non succede in una strada qualunque della città – come nell’ultimo caso segnalato a Carbonara – ma all’interno del Porto di Bari, un’area sorvegliata, anche dalle telecamere (?). Vi abbiamo raccontato della sparizione del rimorchio carico di scarpe per un valore di 86mila euro, ma questo ennesimo “incoveniente”, per certi versi è ancora più clamoroso.

Nel caso del furto alla Arsenio Lupin, infatti, i ladri erano quasi certamente professionisti e hanno operato senza destare sospetti con documenti falsi. Quest’ultimo episodio, invece, ha dell’incredibile,  perché i malfattori hanno avuto tutto il tempo per agire indisturbati. Togliere quattro gomme a un’auto non è la più semplice delle operazioni. Siamo certi, però, che le immagini delle telecamere riusciranno a risolvere l’arcano, sempre che funzionino. In caso contrario, forse, l’Autorità Portuale dovrebbe pensare di potenziare la sorveglianza per evitare simili situazioni.