Domenico Lestingi, l’ex dipendente della Lombardi Ecologia, che sta denunciando le presunte irregolarità commesse dall’azienda che si occupa di smaltimento dei rifiuti, continua a vuotare il sacco, indicando i luoghi in cui sarebbero stati commessi gli illeciti. «Racconto solo quello che posso provare, che spesso ho fatto in prima persona», dice. Il premio di Legambiente vinto recentemente gli ha dato ulteriore credibilità. «Finora – tuona rispondendo a chi mette in dubbio la veridicità delle sue accuse – Carabinieri e Guardia di finanza hanno sempre trovato riscontri alle mie parole». Dopo essere stati alla discarica di Conversano e in quella ormai in disuso di Palo del Colle, in località Trappeto del Principe (sequestrata dai carabinieri del Noe, perché non ancora messa in sicurezza), il viaggio tra i rifiuti «abusivi» ci porta a Mola di Bari, in località Sant’Egidio. Era una vecchia discarica comunale, dismessa da decenni. A ottobre scorso la Guardia di finanza ha sequestrato preventivamente l’area (ex art. 354 c.p.p.). Resta il cartello, ma il nastro ormai è scomparso in diversi punti, quindi non si capisce esattamente quale sia la reale zona interessata dal sequestro.

Seconda metà degli anni novanta, Sant’Egidio. È qui che, per un lungo periodo, venivano stoccati farmaci scaduti, provette di sangue e altro materiale farmaceutico in attesa di essere trasportato nella discarica di Conversano. Le persone coinvolte comunicavano attraverlo ricetrasmittenti e tutto avveniva nottetempo, lontano da occhi indiscreti «Vito Perrino ha dichiarato in diverse occasioni di aver bruciato i farmaci – spiega Lestingi – io completavo la sua opera. In attesa che il materiale diventasse a sufficienza per fare un trasporto venivo chiamato per andare a buttarci un po’ di terra sopra. Al momento opportuno si veniva a caricare da Mola e si portava in discarica a Conversano. I farmaci veniva bruciati e io seppellivo le ceneri fuori dal perimetro della vasca».

Sono diversi gli incidenti di percorso che testimoniano la presenza dei farmaci: l’incendio di un camion e una protesta di cittadini di Conversano, che tagliarono gli pneumatici a un furgone pronto a scaricare. Episodi noti alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco intervenuti nelle diverse occasioni. A scaricare sarebbe stata un’azienda della provincia di Bari, non molto lontano da Mola.

Muniti di pala – per la verità non abbiamo dovuto scavare molto a fondo – siamo andati a Sant’Egidio per verificare la presenza del materiale. Purtroppo, abbiamo trovato anche amianto in grosse quantità, seppure ben nascosto dalla vegetazione cresciuta nel frattempo. Nel video potrete vedere com’è andata e ascoltare il racconto di Lestingi e la testimonianza di un agricoltore della zona.