Non c’è pace per gli immigrati di Bari alloggiati nei diversi centri di Bari. Dopo i violenti disordini di qualche settimana fa scoppiati al Cara in cui rimasero feriti alcuni uomini tra le forze dell’ordine, la sera della vigilia di Natale è scoppiata una nuova rivolta. Già dal tardo pomeriggio c’era aria di fermento.

Al Cie i disordini sono iniziati poco prima delle 21, sul posto e si è resa necessaria la presenza del responsabile della sicurezza oltre agli uomini della Polizia, Guardia di Finanza e della Marina Militare. Al Cara vige lo stato di massima allerta. Al momento non è dato sapere con precisione la dinamica dei fatti, anche se la cosa sembra più premeditata che casuale vista la particolare ricorrenza. Di sicuro al Cie si sono verificati pesanti disordini, il centro è stato messo a sotto sopra anche se pare non ci siano stati saccheggi, la strutura ha comunque subito pesanti danni, un modulo abitativo risulta allagato, mentre si sono sentite sirene di ambulanza. Alla base della protesta pare ci siano le condizioni in cui vengono tenuti gli immigrati nel centro.

Dopo un paio d’ore è stato ripristinato l’ordine, non senza difficoltà e comunque al termine di una mediazione.