Per mesi hanno terrorizzato diversi titolari di esercizi commerciali dell’area industriale di Triggiano, alle porte di Bari. Continue telefonate minatorie e due attentati alle saracinesche dei locali in piena notte, con un boato sentito in tutta la zona. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sono scattate dopo la denuncia di ben quattro imprenditori. Sono bastati pochi mesi ai carabinieri per far luce su una storia triste e, allo stesso tempo incredibile. D. S. 58enne, ex guardia giurata, era il guardiano incaricato di vigilare la vasta area industriale “Ex Superga” di Triggiano. Nel dicembre scorso, improvvisamente, arriva il licenziamento, forse a causa delle crisi economica. Fatto sta che l’uomo non si è dato pace e da quel momento ha deciso di attuare la sua vendetta criminale. Almeno una decina sono state le telefonate minatorie con richieste di denaro, che andavano dai mille ai quattromila euro, compreso un regalino extra per Natale. Visto poi che gli imprenditori non si decidevano a pagare, ha pensato bene di rivolgersi ad un amico, P. C., 55enne, insospettabile barbiere proprio a Triggiano, ma con piccoli precedenti per detenzione di materiale esplodente. Infatti, a lui è stato commissionato il compito di procurare e piazzare piccoli ordigni rudimentali davanti alle saracinesche di alcuni esercizi. Il barbiere ha poi pensato bene di andare oltre e piazzare un ordigno anche davanti alla saracinesca del negozio di scarpe di un suo parente.
Fortunatamente, ad interrompere questa triste ma intensa spirale criminale è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Bari su richiesta della Procura della Repubblica. Ora i due sono entrambi reclusi nel carcere di Bari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.