Una vacanza finita in tragedia. Dopo quasi un mese di lotta fra la vita e la morte, il piccolo Giulio, il bambino molisano di tre anni che era rimasto soffocato da una polpetta di carne, mentre pranzava con la famiglia nel ristorante dell’Ikea, purtroppo non ce l’ha fatta.

Era ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale pediatrico ‘Giovanni XXIII’ di Bari e le sue condizioni erano abbastanza critiche. Intorno alle ore 21:00 di lunedì 9 settembre, il suo cuoricino ha smesso di battere, spezzando il filo di speranza che dal 20 agosto, giorno dell’accaduto, teneva tutti con il fiato sospeso.

Non riusciva più a respirare a causa dell’ostruzione dell’esofago e cervello, reni e polmoni erano entrati in sofferenza, tanto da non permettere nemmeno una donazione di organi. Il piccolo aveva subito un’ischemia cerebrale dovuta all’ipossia, ovvero una mancanza di ossigeno al cervello, e due collassi cardiocircolatori. I tentativi dei medici che l’hanno monitorato costantemente purtroppo non sono serviti, oggi la salma sarà  trasferita a Campobasso, dove risiede la famiglia.

Un destino ingiusto, triste, amaro per una creatura così piccola e indifesa.