Costringevano il gestore di un lido prima a concedere tessere d’ingresso, consumazioni e servizi gratuiti, poi a permettere l’ingresso a parenti ed amici, sino a dover pagare 20mila euro per evitare gravi ritorsioni contro l’attività.

È quanto accertato dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che questa mattina, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari, hanno arrestato due persone, accusate, a vario titolo, di estorsione continuata aggravata in concorso e tentata estorsione in concorso. Si tratta del 27enne Ezio Ferri e del 29enne Davide Bartolo, entrambi del quartiere barese Santo Spirito, colpiti da custodia cautelare in carcere. Un terzo complice è tuttora ricercato attivamente da carabinieri.

Le indagini, coordinate della Procura della Repubblica di Bari, hanno consentito di appurare come, a partire dalla fine del maggio scorso, il Ferri, presentatosi presso la direzione dello stabilimento balneare, aveva chiesto delle tessere omaggio per sé, per il proprio nucleo familiare e per diversi amici. Il tentativo del gestore di farli pagare si è rivelato vano.

Da allora è iniziato un crescente via vai di congiunti, parenti ed amici, che usufruivano anche di ombrelloni, sdraio e servizi vari, senza tuttavia pagare o pagando molto meno.

L’aggravarsi della situazione induceva il gestore ad insistere per essere pagato e ciò provocava un’aspra reazione degli arrestati che gli intimavano di pagare la somma di 20 mila euro.

Tale situazione divenuta insostenibile, ha spinto la vittima a denunciare il tutto ai carabinieri, uscendo così da un incubo durato un’intera estate.