Nell’ambito di alcuni regolari controlli sulla sicurezza alimentare, 10 squadre dei NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni) di Bari, Foggia e Taranto hanno sequestrato 42 mila litri di latte arbitrariamente congelato e 130 tonnellate di alimenti mal conservati.
L’operazione è scattata il 30 agosto scorso e non sembrerebbe collegata ad altri interventi dei NAS, finalizzati a fronteggiare l’emergenza escherichia coli.
In particolare, il corpo specializzato dei Carabinieri ha posto sotto sequestro oltre 48 tonnellate di pomodori e 79 tonnellate di conserve di pomodoro e vegetali, oltre ad alimenti vari, confezionati e non, come sacchi di riso e farina, peperoncino, pesce congelato, acqua e birra, confezionati o prodotti in condizioni igienico-sanitarie precarie e in depositi non autorizzati.
Inoltre, sono state ritirate dal commercio una tonnellata di cibo preconfezionato, sprovvisto delle necessarie indicazioni in lingua italiana, e oltre mezza tonnellata di pasta tenuta a temperatura ambiente, anziché essere refrigerata.
Infine, sono state sospese 4 attività (2 aziende agricole, una ditta di conserve vegetali e un deposito di alimenti etnici) non in regola con i parametri igienico-sanitari previsti e prive della documentazione richiesta per poter avviare i propri commerci.