A poche ore  dall’omicidio della psichiatra Paola Labriola per mano di un suo paziente, la sanità pugliese registra un nuovo caso di violenza ai danni del personale impegnato a fronteggiare situazioni di emergenza. In realtà si tratta dell’ultima di una lunga serie di aggressioni perpetrate ai danni di chi ogni giorno si reca sul posto di lavoro temendo per la propria incolumità.

Un infermiere del Policlinico di Bari è infatti stato picchiato violentemente da un paziente innervositosi per l’attesa al Pronto Soccorso.

Il giovane era entrato in Pronto Soccorso per un trauma cranico, ma mentre veniva visitato è stato spostato di stanza per l’arrivo di una paziente con femore rotto. La cosa non deve essergli andata giù, e così la sua rabbia si è scaricata addosso all’infermiere del triage, riempito di calci e pugni che gli hanno provocato lesioni con una prognosi di 30 giorni.

L’aggressore, un pregiudicato di 30 anni, Antonio Lovreglio, è stato subito denunciato a piede libero.