Venti docenti assunti quest’anno dovranno abbandonare il lavoro per far spazio ad altri colleghi che, secondo quanto stabilito dalla direttiva europea, hanno diritto ad un posto di lavoro stabile dopo 36 mesi di lavoro precario.

«Non ci sono alternative per i 20 lavoratori licenziati –ha dichiarato Mario Trifiletti, provveditore degli studi di Bari – abbiamo inviato l’avviso di avvio di procedimento di licenziamento. Purtroppo dobbiamo trovare dei posti per i vincitori del concorso. I numeri delle nomine in ruolo sono quelli autorizzati dal ministero dell’Istruzione, non possiamo sforare».

Per Claudio Menga, segretario della Flc Cgil Bari , quella del provveditorato sarebbe una “condotta inaudita”: «Abbiamo inviato all’amministrazione una lettera di diffida. Se non ci ascolteranno – spiega –  saremo costretti ad aprire nuovi contenziosi a tutela dei lavoratori licenziati».

1 marzo 2013

Erica Introna