Sono due le studentesse condannate assieme al padre di una di loro. Dovranno scontare la pena di un anno di carcere con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. I soggetti in questione dovranno anche risarcire l’Università di Bari versando nelle casse dell’Ateneo una somma di 15mila euro a testa, avendo arrecato un danno notevole all’immagine dell’Università. Le assoluzioni, invece, riguardano altri tre studenti e un papà.

Inoltre, il professor Marcantonio Pollice, la moglie Paola Favaretto e loro figlio Giulio, sono stati assolti dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa pluriaggravata: secondo l’accusa avrebbero truccato i test di ammissione alla facoltà di medicina. Il professore accusato di truffa e peculato, fu arrestato con pena di un anno e otto mesi di carcere già lo scorso anno.

29 gennaio 2013

Caiati Claudia