Il malfunzionamento dell’impianto si è verificato durante la cremazione della salma di un 76enne deceduto la mattina di Natale, ovvero 11 giorni fa. I lunghi tempi di attesa per questo tipo di procedura (al momento sono circa 20 le salme in attesa di cremazione) dimostrano come il forno crematorio, l’unico di tutta la Puglia e gestito dall’azienda Ati Nordest-2P, sia sottoposto a un lavoro extra: l’impianto, calibrato per 300 cremazioni annuali, ne effettua circa 800.

Al momento sembra che la causa dell’incidente possa essere ricollegabile alla dilatazione di una lamina sul pavimento del vano,  un inconveniente  che ha impedito il regolare posizionamento della bara. L’incidente di ieri mattina ha provocato, per il momento, il rinvio delle altre cremazioni previste in questi giorni. La situazione sarà ripristinata solo dopo l’intervento di un tecnico specializzato, previsto nella giornata di domani

6 gennaio 2013

Erica Introna