Durante l’incontro odierno il Prefetto di Bari Mario Tafaro ha consegnato al Sindaco Michele Emiliano e all’Assessore al Patrimonio Floriana Gallucci le chiavi dell’appartamento sito in via Francesco Crispi 98, composto da tre vani e accessori.

L’alloggio, che era di proprietà di un pregiudicato, è stato confiscato definitivamente nel 2010 a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione e destinato al Comune di Bari attraverso un decreto dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati.

“Il Comune di Bari – ha dichiarato il Sindaco Emiliano – sta assegnando a diverse realtà associative tutti gli immobili confiscati nel tempo alla criminalità organizzata. Alcuni di questi sono utilizzati da onlus che si occupano di bambini con seri problemi di salute, altri da donne che hanno subito violenza, altri ancora da associazioni impegnate nel Sociale sul nostro territorio. Poche settimane fa abbiamo inaugurato un centro per minori negli appartamenti in piazza San Pietro confiscati ad un clan, la cui finalità è proprio quella di cambiare i destini di tanti bambini della Città vecchia. Possiamo definirli luoghi simbolo della lotta alla malavita che questa città ha deciso di intraprendere.

L’appartamento consegnato oggi si trova in un luogo strategico: per questo stiamo valutando la possibilità di assegnarlo alla Polizia giudiziaria. Ma, anche in questo caso, ci consulteremo con la città e decideremo in base alle sollecitazioni che perverranno all’Amministrazione comunale.

Di sicuro, questo è uno dei mezzi più efficaci di contrasto alla criminalità – ha aggiunto Emiliano -. Gli stessi omicidi di Pio La torre e del giudice Rosario Livatino sono legati alla confisca dei beni mafiosi. Però, a differenza di ciò che accadeva negli anni ’80, oggi sottrarre un immobile alle mafie per consegnarlo ai cittadini non è più un traguardo irrealizzabile ma uno strumento moderno che ci viene invidiato dai magistrati di tutto il mondo perché consente di colpire concretamente l’azione criminale. Risultati così importanti si ottengono grazie al lavoro congiunto e alla straordinaria armonia che esiste tra Istituzioni”.

(Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari)