I reati contestati dai pubblici ministeri vanno dall’ associazione a delinquere finalizzata a corruzione alla concussione, dall’abuso d’ufficio al falso per finire alla rivelazione di segreto d’ufficio. Proprio quest’ultimo reato sarebbe stato riscontrato nel periodo nel quale Alberto Tedesco ricopriva la carica di Assessore alla Sanità in Puglia.

Al senatore la Procura contesta i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio, corruzione e falso. Per i magistrati, inoltre, sarebbe stata messa in piedi una vera e propria “cupola”, capace di controllare forniture e gare di appalto.

L’ex direttore generale dell’Asl, Lea Cosentino invece, dopo l’assoluzione nel processo che l’ha vista protagonista assieme al Governatore Nichi Vendola, dovrà rispondere ai magistrati anche in questo procedimento che il prossimo 30 novembre inizierà con le arringhe dei difensori. Il 7 dicembre il gup Antonio Diella si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio degli imputati.

9 novembre 2012

Angelo Fischetti