Una morte accidentale, un ragazzino che si trovava nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, come se fare il garzone in pizzeria la sera, fosse una colpa, e come se i cittadini non avessero il diritto di passeggiare, vivere o lavorare nella propria città.

Avrebbe compiuto 24 anni quest’anno Gaetano, sarebbe stato un giovane uomo, di gran lunga migliore di quegli assassini con il corpo pieno di odio e di quella stessa sostanza che spacciavano, che quella notte gli rubarono la vita.

Domani alle ore 10 verrà deposta una corona di fiori dove Gaetano fu ucciso da una raffica di proiettili, nel cuore del suo quartiere. La deposizione avverrà alla presenza della famiglia, ma anche di altri nuclei famigliari che negli anni sono stati vittime della mafia.

In serata, invece, si terrà uno spettacolo nell’auditorium della scuola “De Marinis” dedicato a Peppino Impastato, per ricordarne la vita e l’impegno.

1 ottobre 2012

Valentina Piccoli