I controlli, effettuati dalla Forestale lo scorso 19 settembre ma dei quali si è saputo solo nelle scorse ore, rientravano in un’operazione volta a tutelare la sicurezza degli alimenti nonché dei consumatori. I taralli erano stati realizzati utilizzando la crusca a uso zootecnico, quindi, gli ingredienti adoperati non erano idonei alla produzione di sostanze genuine. Inoltre, parte della crusca, trovata all’interno della ditta, era invasa dai parassiti.

Ora, la Forestale è in attesa delle analisi dell’Arpa per controllare la tossicità dei taralli e valutare se ulteriori elementi nocivi siano presenti nelle confezioni sequestrate.

Il titolare della ditta dovrà rispondere, oltre che del reato di vendita di sostanze alimentari genuine non genuine, ai sensi dell’art. 516 del codice penale, anche di commercio di sostanze alimentari nocive, in base all’art. 444 del c.p., e di errata conservazione di prodotti alimentari, per aver conservato la crusca invasa da parassiti, ai sensi della Legge 283/62.

8 ottobre 2012

Margherita Micelli Ferrari