A seguito di una serie di controlli, le fiamme gialle avvalendosi di supporto video e fotografie hanno ottenuto la prova del danno provocato alle casse dello Stato. Dalle immagini, infatti, si riesce ad individuare la signora che svolge normalmente le sue commissioni senza la necessità di un aiutante, riesce a scansare automobili parcheggiate in doppia fila, ad evitare marciapiedi, a scegliere i suoi acquisti senza difficoltà alcuna.

Per ottenere un’ulteriore verifica della validità dell’accusa, la gdf ha fermato la donna all’uscita di un negozio chiedendole lo scontrino fiscale ricevuto all’interno. Dopo aver mostrato la ricevuta e adempiuto alle formalità richieste, ha firmato il verbale: di fronte alle fiamme gialle non ha manifestato alcun disturbo alla vista.

Quindi, la gdf ha potuto denunciare la signora per truffa aggravata e l’autorità giudiziaria ha disposto un sequestro preventivo dei conti correnti postali a lei intestati.

19 settembre 2012

Margherita Micelli Ferrari