Il “gruppo” del quale si parla comprenderebbe il 58enne professore ordinario di odontostomatologia dell’Università di Bari, Francesco Roberto Grassi, finito ai domiciliari; il tecnico informatico dell’Università  Andrea Ballini, di 36 anni; il 50enne odontotecnico laureando in odontoiatria e, all’epoca dei fatti, ex assessore alle attività produttive di Altamura Francesco Miglionico; Amedeo Nardi, rappresentante 52enne di prodotti per l’ortodonzia e Marco Magdalone e Giacomo Cuccovillo, universitari 27enni. Tutti sono stati costretti agli arresti domiciliari. Per loro l’accusa, a vario titolo, è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al fine di commettere reati contro la pubblica amministrazione. Ci sono anche altri 27 indagati che comprendono docenti, dipendenti universitari, studenti e aspiranti matricole.

Le indagini, rese possibili grazie alla collaborazione di alcune matricole infiltrate, sono scattate all’indomani del 4 settembre 2009 quando degli studenti impegnati negli esami di ammissione per le facoltà di Medicina e Odontoiatria delle Università di Napoli, Foggia e Verona vennero trovati in possesso di alcuni cellulari: questi, secondo la tesi dell’accusa, sarebbero serviti per ottenere le risposte ai test.

Particolarmente delicata la situazione di Grassi indicato dalla procura barese come “promotore, organizzatore e coordinatore dell’organizzazione”. “A lui spettava anche il compito di avvicinare le aspiranti matricole universitarie e proporre il superamento del test in maniera sicura, ma a pagamento” si può leggere nella nota emessa dalla procura. Viene sottolineato, inoltre, come il professor Grassi, in qualità di direttore del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell’Università di Bari, abbia “abusato” della sua posizione, tessendo una “rete di contatti all’interno della comunità scientifica di odontoiatria” finalizzata all’ottenimento di “favori di vario titolo”.

24 luglio 2012

Angelo Fischetti