Il risveglio notturno e lo spavento avevano provocato a Vendola una contusione alla gamba, causata da una caduta dalle scale del portone. Sull’ingresso, i disturbatori, dopo aver ripetutamente preso a calci la porta, avevano lasciato una coccarda nera e dei volantini con i quali prendevano di mira il presidente della Puglia.

Il ragazzo di 22 anni, simpatizzante del partito di centrodestra di Terlizzi, in provincia di Bari, comune di cui è originario e residente Vendola, è stato citato per via diretta dal pm, Bruna Manganelli, senza che il governatore sporgesse denuncia. Il giudizio avverrà di fronte al tribunale di Ruvo di Puglia e il giovane, individuato dalle forze dell’ordine, è accusato di violazione degli articoli 659 e 660 del codice penale, rispettivamente disturbo del riposo notturno delle persone e molestie.

La mattina del 31 dicembre 2010, dopo l’accaduto della notte precedente, un gruppo di protestanti aveva accusato Vendola di non aver tenuto fede alle sue promesse: non aver riaperto il reparto dell’ospedale “Sarcone” di Terlizzi. Secondo il presidente, si sarebbe trattato degli stessi manifestanti che gli avevano arrecato molestie durante la notte.

13 luglio 2012

Margherita Micelli Ferrari