Grave e inaccettabile è il comportamento del management aziendale, e in modo particolare del direttore generale, indisponibile a qualsiasi ipotesi di pagamento graduale delle spettanze arretrate dei lavoratori. Oltre che la situazione di difficolta’ e indigenza in cui versano ormai i dipendenti e le loro famiglie, impossibilitati a far fronte ai bisogni più elementari della quotidianità, allarma l’assenza di un qualsivoglia piano aziendale in grado di consentire il superamento dell’attuale fase di crisi e il rilancio dell’attività.

La mancanza di strategie aziendali e di una sia pur minima bozza di piano di impresa, del resto, ha reso impossibile la sottoscrizione dell’accordo di Cassa integrazione in deroga, che avrebbe giovato alla società, sgravandola di una parte dei costi, e ai lavoratori, che avrebbero ottenuto maggiori certezze sul piano reddituale e della salvaguardia dei posti di lavoro. Per tali ragioni, Assostampa e Slc-Cgil continueranno a sostenere tutte le azioni, non esclusa l’istanza di fallimento, volte a consentire ai giornalisti di vedere soddisfatto il sacrosanto diritto alla retribuzione.

Il sindacato dei giornalisti, inoltre, porterà avanti il ricorso per comportamento antisindacale contro l’editore di Teleregione, che sara’ discusso nei prossimi giorni dinanzi al giudice del lavoro. Rimane comunque ferma la disponibilità delle organizzazioni sindacali a rivedere le posizioni a fronte di una chiara, inequivocabile e concreta disponibilita’ dell’azienda a riconoscere ai lavoratori il pagamento degli stipendi arretrati.

23 giugno 2012

Teleregione